Che cos'è lo yoga? La sua storia e i vari stili
Lo yoga è un a disciplina antica sviluppata in India, una della sei dottrine ortodosse della filosofia religiosa hindu. L’etimologia di yoga deriva dalla parola sanscrita Yuj che significa “unione”. Uno degli scopi dello yoga è quello di migliorare la nostra salute, disciplinando il corpo ed allenando la mente a sviluppare capacità meditative. Il concetto di salute nello yoga è inteso in senso olistico, ovvero il benessere fisico-psicologico-spirituale.
UNIRE IL CORPO-MENTE-SPIRITO
La pratica dello yoga permette di raggiungere molti benefici psico-fisici che sono stati anche scientificamente riconosciuti, ma Il fine ultimo dello yoga è la ricerca della consapevolezza spirituale che ci porta a scoprire la vera essenza del nostro essere, quindi della nostra anima, l’unione del nostro corpo-mente con la nostra parte divina. Non bisogna fare l’errore quindi di considerare lo yoga una disciplina puramente fisica, una forma di ginnastica o contorsionismo.
Lo yoga innanzitutto annulla ogni forma di giudizio, lo yoga infatti non è performante, lo scopo non è di riuscire a “diventare bravi” o di raggiungere un risultato competitivo.
L’allenamento del fisico serve per creare una connessione con la nostra mente e aprire la strada per l’unione del corpo-mente-spirito. Lo yoga quindi si interessa del corpo, della mente ed in ultimo stadio dello spirito.Nella vita quotidiana nella nostra attività mentale siamo sempre proiettati a preoccuparci per il futuro oppure persi a rimuginare e rimpiangere il passato.
La nostra mente non è mai dove è il nostro corpo.
Quando invece si esegue una posizione, asana, possiamo essere consapevolmente dentro il momento presente e unire l’azione fisica a quella della mente. Questo è il senso della parola yoga, unione, il qui ed ora o come dicevano gli antichi latini Hic et nunc.
Lo yoga utilizza alcune tecniche come ad esempio il controllo volontario del respiro Pranayama per creare un ponte tra corpo e mente e metterli in sincronia. Un'altra tecnica usata dallo yoga per unire nel momento presente il nostro corpo-mente-spirito è la meditazione Dhyana. Anche i benefici della meditazione sono ormai scientificamente riconosciuti.
Praticando yoga, quindi facendo le asana, la respirazione controllata Pranayama o la meditazione Dhyana si sperimenta subito un beneficio a livello psicologico, diminuisce lo stress e la mente è più calma. L’unione del corpo e della mente permette di intraprendere un percorso di unificazione anche con la nostra sfera spirituale che è il senso stesso dello yoga.
STORIA DELLO YOGA E L’ASHTANGA YOGA
Lo yoga è una disciplina millenaria con origini antichissime. Il primo testo che ha il merito di aver descritto e organizzato lo yoga è lo Yoga sutra di Patanjali (vissuto trail II e il V secolo A.C.). Questo testo si compone in 196 sutra divisi in quattro libri o sezioni detti Pāda che sono:
- Samādhi Pāda: l’unione - descrive lo scopo dello yoga
- Sādhana Pāda: la realizzazione – descrive le tecniche per raggiungere lo scopo
- Vibhūti Pāda : I poteri – descrive i benefici dello yoga
- Kaivalya Pāda: la liberazione – descrive lo stadio ultimo di raggiungimento di unione corpo-mente-spirito
In particolare nella seconda sezione Patanjali classifica e descrive l’Ashtanga yoga (Le otto parti dello yoga classico, Raja yoga) ovvero la spiegazione delle tecniche “pratiche” con cui si può ottenere l’unione del corpo-mente-spirito. Patanjali articola lo yoga “pratico” in otto parti
1 Yama: I precetti etici esterni
2 Niyama: I precetti etici personali
3 Asana: Le posture
4 Pranayama: La respirazione
5 Pratyahara: Il ritiro dei sensi
6 Dharana: La concentrazione
7 Dhyana: Meditazione
8 Samadhi: Unione con il Divino
IL RAJA YOGA E GLI STILI YOGA
Sebbene ci siano diversi stili di yoga in realtà dobbiamo capire che lo yoga è uno, nel senso che ognuno di questi stili rappresenta una strada diversa attraverso diversi approcci per il raggiungimento dello scopo, comune della visione dell’anima nell’unione del corpo-mente-spirito. La pratica yoga intende quindi unire il corpo alla mente e se vogliamo innalzare la nostra conoscenza possiamo unire la mente all’intelligenza spirituale ed in ultima fase unire corpo mente e intelligenza spirituale all’anima stessa.
IL RAJA YOGA
Con il termine Raja yoga si intende lo yoga classico in senso più largo da cui si categorizzano tutti gli stili yoga. Lo yoga classico ha una forte componente mentale-meditativa che comprende anche canti, mudra, la recitazione di mantra e l’esercizio fisico è solo una delle otto parti di cui è composto.
LO HATHA YOGA
Lo Hatha yoga è il ramo dello yoga classico Raja yoga che utilizza principalmente l’esercizio psico-fisico di posizione asana e respirazione pranayama per raggiungere l’unione corpo-spirito-mente. Dallo Hatha yoga discendono tutti gli stili yoga che usano le asana, il Pranayama e le altre tecniche “fisiche”. Sono quindi una forma di Hatha yoga gli stili Ashtanga vinyasa, lo Iyegar yoga, il Vinyasa flow.
Ci poi sono stili yoga che derivano dalla contaminazioni di diverse culture orientali come lo yin yoga che deriva dall’incontro della cultura yoga indiana con quella taoista. Ci sono infine stili di yoga più moderni e occidentali come il power yoga, lo yoga acrobatico che derivano dalla diffusione dello yoga in occidente che però perdono la componente spirituale per concentrarsi sulla performance fisica.
Lo yoga può essere quindi proposto sia nella sua forma originaria per intraprendere un percorso spirituale, sia in una forma psico-fisica o prettamente fisica. Per questo sarà importante per chi si avvicina alla pratica yoga, capire che tipo di insegnante, di scuola e di stile scegliere a seconda del percorso che si intende intraprendere.
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