Il tappetino yoga in fibra naturale: lo yoga rug di Mysore
State pensando di prendere un tappetino yoga in una fibra naturale? Il cotone è una delle opzioni disponibili, nonostante sia una fibra naturale non è scontato che sia sostenibile.
Ecco una guida pratica con tutto quello che c’è da sapere su tappetini yoga in cotone dagli aspetti tecnici a quelli ecologici.
IL TAPPETINO TRADIZIONALE INDIANO DI MYSORE
Il tappetino yoga in cotone rappresenta il tipo di tappetino più legato allo yoga tradizionale e al suo paese d’origine: l’India.
In particolare i tappetini yoga di cotone sono realizzati della città di Mysore dove K. Pattabhi Jois , il padre ideatore dello stile Ashtanga Vinyasa Yoga ha fondato il suo istituto, rendendo Mysore la capitale dello yoga. Se si desidera andare a Mysore per specializzarsi nello stile Ashtanga, un tappetino di cotone è addirittura obbligatorio per partecipare alle classi di formazione degli insegnanti.
Prima di procedere alla descrizione tecnica del tappetino in cotone è necessario però fare il punto sulla sostenibilità di questo tappetino.
SCEGLIERE UN TAPPETINO IN COTONE SOSTENIBILE
Il cotone rappresenta un vero e proprio problema ecologico mondiale. Nonostante il cotone sia una fibra naturale è un materiale che ha un impatto drammatico a livello ambientale.
Infatti il cotone è responsabile del 20% dei pesticidi usati a livello globale. La sua coltivazione prevede lo sfruttamento e l’inquinamento delle risorse idriche. Un chilo di cotone necessita di 10.000 litri di acqua per essere prodotto (una singola T-shirt equivale alla quantità d’acqua che in media una persona beve in tre anni). La sua produzione ha portato alla quasi desertificazione di patrimoni naturali come il Lago di Aral in Uzbekistan. In fine le tinture chimiche aggiungono ulteriore inquinamento poiché contengono un alta percentuale di metalli pesanti.
La soluzione è optare per un tappetino in cotone organico o cotone biologico CERTIFICATO con tinture naturali. La certificazione più attendibile è la certificazione GOTS.
Il cotone certificato organico riduce del 94% le emissioni di CO2 legate alla produzione di cotone. Bandisce l’uso di pesticidi e sostanze chimiche tossiche. Riduce del 98% l’inquinamento dell’acqua.
La certificazione GOTS inoltre garantisce non solo che i parametri ecologici del cotone biologico sono rispettati, ma tutela anche i diritti dei lavoratori. Il cotone biologico certificato assicura che chi ha prodotto il vostro tappetino o i vostri cuscini yoga non sia stato sfruttato.
Di tutto il cotone prodotto a livello mondiale solo l’1% è organico.
In fine per quanto riguarda il fine vita il cotone è una fibra corta, poco resistente che tende a disfarsi (al contrario di altre fibre come la canapa che invece è lunga e super resistente) per cui per essere riciclato va rifilato con una fibra sintetica come il poliestere. Quantomeno è completamente biodegradabile in tre-quattro mesi.
TAPPETINO YOGA O YOGA RUG?
Il tappetino yoga di cotone è molto diverso dal tappetino moderno diffuso nello yoga occidentale.
In inglese la differenza è già evidenziata nel nome, infatti tutti i tipi di tappetino yoga ideati in occidente (PVC, TPE, Gomma naturale, sughero) vengono chiamati “Yoga mat”, per il cotone si usa il termine “Yoga Rug”.
Lo “Yoga Mat”, il tappetino moderno occidentale tendenzialmente ha uno strato superiore pensato per facilitare il grip, una parte inferiore rigorosamente antiscivolo ed è molto ammortizzante. Lo “Yoga Rug” invece è più simile ad un telo da mare spesso e pesante dove le caratteristiche di antiscivolo e grip si ottengono sudando, per quanto riguarda il comfort, l’ammortizzamento è quasi zero.
CARATTERISTICHE TECNICHE DELLO YOGA RUG
A Mysore è obbligatorio usare lo Yoga Rug, anzi usare il classico tappetino Yoga occidentale è pericoloso perché l’intenso sudare rende i tappetini di plastica scivolosi.
Il tappetino di cotone è la migliore ipotesi nel clima fortemente umido e caldo dell’India, dove sudando lo Yoga Rug si bagna molto aumentando il grip con il procedere della pratica.
I Yoga Rugs hanno spessori diversi si va dai 2MM a 6MM. Ma anche nelle versioni più spesse l’ammortizzamento non raggiunge i livelli di comfort a cui i tappetini occidentali che sono influenzati dal fitness ci hanno abituato. I tappetini yoga di cotone non sono ideali per chi ha problemi alle ginocchia, per chi ha gomiti e giunture particolarmente appuntite.
Il rischio è quello di sentire pungere ginocchia e gomiti sul pavimento. I Yoga Rugs sono fatti a mano al telaio, sono molto colorati e l’ordito grosso forma delle righe orizzontali che serviranno per il grip. Sono facilmente lavabili e pratici da piegare e portare in giro, spesso pesano poco più di un chilo.
STILI ADATTI ALLO YOGA RUG
Lo Yoga Rug è adatto a tutti gli stili dinamici e dove si suda molto. Sono quindi adatti al tappetino in cotone stili quali l’Asthanga, Hot yoga, power yoga, Vyniasa flow.
Negli studi e nelle shale yoga dei Paesi che non sono così caldi e umidi come l’India, il cotton rug viene usato mettendolo in aggiunta sopra al tappetino yoga occidentale, in modo da evitare che il Yoga Rug scivoli sul pavimento liscio e asciutto della shala.
Nelle classi di hot yoga e power yoga dove le sale sono riscaldate appositamente per ricreare il clima indiano può non essere necessario usare un tappetino yoga sotto lo Yoga Rug, ma questo dipende anche dal tipo di pavimento che non deve essere troppo liscio.
Il tappetino di cotone è adatto per la pratica all’esterno perchè facilmente lavabile. in particolare per la pratica in spiaggia può essere usato anche da chi ha necessità di comfort perché la sabbia attutisce e ammortizza e quindi il rischio di sentire le ginocchia puntare il suolo è minimo.
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