Chi siamo
TAPPETINI YOGA & GREENWASHING
Acquistare un tappetino yoga naturale ed ecologico risulta una vera e propria sfida!
L’offerta attuale del mercato ci presenta tra Tappetini yoga in PVC , Tappetini yoga in TPE, Tappetini yoga in sughero, Tappetini Yoga in lattice, tra i più popolari. Il loro comune denominatore è ormai l’essere presentati come tappetini yoga ecologici antiscivolo. Ad un’attenta analisi si riscontrano ampi fenomeni di greenwashing, cioè una strategia di comunicazione che alcune aziende adottano fingendo di essere “amiche” dell’ambiente per migliorare la loro reputazione.
IL COSTO REALE DI UN TAPPETINO YOGA
La plastica è purtroppo ancora troppo presente nei tappetini yoga, ha un aspetto che la rende molto vincente: è l'opzione più economica. Ma qual'è il vero costo di un tappetino yoga di plastica economico?
Daniel Goleman nel suo “Intelligenza Ecologica” rende bene l’idea:
“Il nostro mondo di abbondanza materiale ha un cartellino del prezzo che rimane nascosto ai nostri occhi [….] ciascun oggetto ha una sua storia e un suo futuro, il suo passato e la sua fine restano celati alla nostra vista.
Un buon tappetino yoga deve fornire il giusto grip, tanto agognato da tutti gli yogi, che ci permette tra l’altro di mantenere il giusto equilibrio in certe asana. Altra qualità è il comfort derivato dall’effetto cuscinetto che non ci fa sentire le ginocchia a contatto col pavimento, altro requisito indispensabile per altre posizioni. Spesso i tappetini yoga economici in plastica pur non essendo biodegradabili devono essere sostituiti dopo pochi anni perchè si rovinano e non garantiscono più grip e comfort.
Se da un lato dobbiamo valutare la prestazione tecnica del tappetino dall'altro non possiamo ignorare l'impatto ambientale del business dello yoga: Come è stato prodotto questo tappetino? Come smaltiremo un tappetino yoga in PVC o in TPE? Quale impatto genera nell’ambiente a fine vita?
Il vero costo di un tappetino quindi non è il solo prezzo d'acquisto. Ma è dato dal totale dell'impatto ambientale dalla produzione, allo smaltimento del tappetino più il costo e le tempistiche in cui lo yogi dovrà fare un nuovo acquisto per sostituire il tappetino usurato.
Il nostro intento è fornire un prodotto realmente sostenibile, performante, durevole e made in Italy.
CUSCINI ZAFU DA MEDITAZIONE
Abbiamo concepito dei cuscini da meditazione totalmente plastic free, utilizzando fibre come canapa, cotone organico o cotone di recupero non trascurando nemmeno le zip e filo da cucito entrambe in cotone biologico certificato. Il ripieno è in macina di sughero o pula di farro.
BLOCCHI YOGA
I nostri blocchi yoga sono in legno leggerissimo, realizzati senza l’utilizzo di alcuna colla artificiale, un unico blocco di legno massello che può essere utilizzato anche con la funzione di aromaterapia, scegli il tuo olio essenziale preferito e versa alcune gocce sul mattoncino yoga per un'esperienza di pratica unica.
LA NOSTRA PROMESSA
Garantiamo che ogni prodotto Natmat26 è progettato e realizzato interamente con cura a mano in Italia. Selezioniamo solo materie prime sostenibili per l'ambiente, tenendo in considerazione tutto il ciclo vitale dell'articolo, dalla produzione allo smaltimento rendendovi partecipi nei dettagli delle caratteristiche di ogni creazione.
IL NOSTRO SIMBOLO
Il fiore di cotone è il nostro simbolo, per noi rappresenta la differenza tra la sostenibilità disinformata e la sostenibilità consapevole. Il cotone anche se è una fibra naturale, subisce dei trattamenti OGM, defogliazione con sostanze chimiche, spreco di acqua.
Gli agricoltori inoltre non sono tutelati e spesso ingeriscono sostanze tossiche derivate dal largo uso di pesticidi.
Il cotone organico invece è a favore dell'ambiente. Non vengono usate sostanze pericolose, i lavoratori sono tutelati, il terreno ne giova per un inquinamento delle acque del 98% in meno rispetto al cotone tradizionale. Proporre il cotone generico come sostenibile è prova di scarsa informazione.
COME E' INIZIATO IL MIO PERCORSO YOGA
Ho praticato Iyengar Yoga la prima volta nel 2010 non sapendo e non immaginando che tipo di disciplina avrei sperimentato. Lo Iyengar yoga mi ha subito appassionato per i benefici che ho riscontrato già in poche lezioni. Nel corso degli anni ho sperimentato anche altri tipi di yoga tra cui Hata, Asthanga e Vinyasa. Frequentando i diversi stili, ma sopratutto lo Iyengar, ho potuto riscontrare l'esistenza di molti supporti a sostegno della pratica. Questi oggetti sono veramente benefici nel raggiungimento delle posizioni, ma non tutti, ho constatato, sono altrettanto benefici per il nostro ambiente.
Il PVC, una plastica non riciclabile è ancora il materiale più usato per produrre i tappetini yoga, sebbene sia in assoluto il più inquinante. C'è l'alternativa del TPE, una miscela di plastica e gomma potenzialmente riciclabile che però ho escluso a priori in quanto credo che si debbano cercare alternative per arrivare ad un miglioramento concreto. Il tappetino yoga, così come lo conosciamo, è stato inventato solamente negli anni 80. Inoltre vengono prodotti blocchi yoga in poliuretano, cinghie yoga in cotone o fibre sintetiche.
Mi sono chiesto, tutto questo è in linea con il pensiero Yoga? Abbiamo realmente bisogno di inquinare il nostro pianeta per svolgere una disciplina finalizzata all'equilibrio del nostro corpo, anima, spirito?
Ho deciso di lanciare questo progetto con la sicurezza che i materiali naturali sono di gran lunga superiori oltre ad essere sostenibili per l'ambiente.
A questo ho voluto aggiungere la tradizione e il pregio dell'artigianato italiano. Nel mio percorso ho conosciuto molti abili artigiani appassionati del loro lavoro. Ho scoperto materie prime prodotte in Italia dalle caratteristiche sorprendenti e di cui ignoravo l'esistenza. Il risultato delle nostre creazioni ha di gran lunga superato le mie aspettative.
Il mio obbiettivo principale è contribuire ad eliminare materiali non sostenibili dallo yoga, un'abitudine ormai obsoleta, non in linea con le sfide che stiamo affrontando a favore del nostro pianeta, con la consapevolezza che la plastica ha rappresentato soltanto una breve parentesi nella storia millenaria della disciplina yoga ed è giusto che ora si scriva una nuova pagina #freeyogafromplastic.
Gabriele
